"La fortuna": l'eleganza dell'essenza
Dinnanzi a "La fortuna" assistiamo ad un capolovoro di sorprendente eleganza nella sua estrema essenzialitą: due soli piani s'intersecano, liberando un'armonia estetica di rara sensibilitą. L'opera č strutturata attraverso sapienti giochi di alternanze e di contrasti complementari, in perfetto equilibrio. Le due superfici sono infatti l'una il completamento dell'altra: l'affusolata, suadente figura č appena delicatamente sfiorata da una morbida forma, ariosa, non occlusiva, ma dilatata in un ampio respiro.
L'intersezione dei due piani si dispiega nei loro contrasti cromatici e luministici: la calda e opaca tonalitą del corten valorizza la fredda, riverberante luciditą dell'acciaio lucidato a specchio.
Le basi, generanti lo sviluppo dei piani in verticale, riprendono i contrasti degli stessi, sovrapponendo la forma ellittica e riflettente della figura, a quella circolare del basamento d'appoggio.
Un risultato di perfetto connubio, avvalorato dalla notevole scala dimensionale (cm 250 x 100) in cui "La fortuna" si eleva in tutto il suo splendore, propiziando l'estatica esperienza della contemplazione artistica.
Dott.ssa Irma Zerboni

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