Gli elementi emergenti vedono, secondo una lettura primariamente umana, l'uomo o meglio una triade di persone, forse una famiglia in cui i genitori, affettuosamente, prendono fra le proprie mani del bambino, futuro attore nello scenario della vita sempre più dominata dalle perfezione tecnologica.

Ma, fra l'uomo, a volte spettatore inerme e impotente, e la tecnologia, si frappone la natura, perfetta, armonica, dolce e spietata,sempre diversa e cangiante all'interno delle sue leggi eterne ed immutabili da cui è regolata.

Le ombre della famiglia che osserva e si comunica impressioni, gioie, angosce, delusioni e speranze, fanno parte dell'irto e difficoltoso cammino dell'uomo, sempre proteso, per necessità naturale, alla ricerca dell'essenza profonda del vivere stesso proiettato in una visione di perfezione luminosa che squarcia il cielo plumbeo con bagliori bianchi e rossastri rappresentati da un semicerchio che, idealmente completa il suo completamento includendo la terra e i suoi abitanti.

E' una rappresentazione densa di significato che va oltre le parole scritte e che tocca, nell'intimo, ciascuno di noi, aprendoci ampi ed affascinanti spiragli di certezze infinite che incominciamo a pregustare, con varie intensità, in questo faticoso incedere quotidiano.

dott. Cristina Rigamonti